11 Novembre – Serata con Julie Boonprasarn (funzionario LCIF)

Giovedì 11 novembre, meeting con ospite

Avremo il piacere e l’onore di ospitare

Julie Boonprasan – Coordinatrice dei Programmi LCIF dell’Europa nella Divisione Programmi Umanitari della LCIF della Sede Centrale.

Eravamo in tanti, più della metà del club e una decina di ospiti, ad accogliere Julie Boonprasarn nella sua ultima serata in Italia, prima del ritorno a casa. Lo spostamento del meeting (dall’usuale primo giovedì del mese al secondo) non solo non ha avuto ripercussioni sulla presenza dei soci, ma ha anche consentito ai reduci dal Forum Europeo di Bologna di essere presenti e portare le loro impressioni ed il loro contributo.

E lo sforzo valeva la pena di essere effettuato, come vale sempre la pena dedicare una serata a quanto di grande e di bello fa per noi e per il mondo la nostra Fondazione.

Al termine di un tour che Roberto Fresia ha offerto a Julie, in coda la Forum di Bologna, che l’ha portata a visitare le eccellenze che i Lions hanno distribuito nel nord Italia ed a distribuire suggerimenti su come accellerare gli iter della concessione dei grant del LCIF, è spettato proprio a noi del Torretta chiudere la sua visita italiana.

Quale miglior argomento della serata poteva essere quindi quello di effettuare una sorta di visita guidata della nostra Sede di Chicago?

Sullo scorrere di una presentazione, più completa e specifica di quella scaricabile dal sito americano, abbiamo avuto il piacere di avere importanti informazioni sulla nostra sede centrale direttamente da chi ci lavora tutti i giorni.

A Julie è affidato, infatti, il delicato compito di effettuare gli accertamenti della congruità delle pratiche di richiesta contributi e conseguentemente anche della loro approvazione.

Ma è la strutturazione di alto livello aziendale di Oak Brook, giustificata da un’attività sempre più importante al servizio di più 1.350.000 soci, che ha maggiormente incuriosito i nostri soci stimolando il conseguente dibattito.

Serata importante quindi, che ci ha regalato anche un Roberto Fresia, stanco per l’iperattività sviluppata mei giorni precedenti, ma estremamente emozionato come sempre gli capita quando può approfondire e lasciarsi andare sulle attività di servizio della nostra associazione, nessuno stupore quindi in quanto affermato da Julie: “la cosa che più mi ha stupito nella mia visita italiana? La passione e la forza di Roberto”.