Il primo meeting di febbraio è a tema, un tema molto sentito dal Club, quello della processione del Venerdì Santo e non solo.
Presenti i componenti dell’Ufficio Conservazione Beni Culturali della Diocesi, i priori delle Confraternite e tanti amici e soci.
Al contributo storico su una delle massime eccellenze della città di Savona, ha seguito la presentazione delle casse con ampia descrizione della loro “vita”, ma anche del vissuto delle stesse, condito con aneddoti che hanno coinvolto tutti i presenti.
Non è potuto altresì mancare un riferimento all’attualità, costituita dalle tante difficoltà che gestire un evento così importante, che richiama almeno trentamila persone da tutta la provincia e non solo, costituisce. Cosa fare quindi per ridare spinta ad una passione che i Savonesi hanno nel loro sangue? Idee nuove? Alla porta tante, ma altrettanto tante le risorse necessarie per poterle attuare.
Il futuro di Savona ed in genere di tutto il territorio ha bisogno di pescare anche nelle tradizioni la forza per mirare a crescere, sopratutto in fase culturale.
Ed in merito ha avuto un particolare rilievo il richiamo a rivalutare le bellezze artistiche del Seminario Vescovile aperto ora al pubblico con visite guidate.
Una serata di tanta passione, senza cadute nostalgiche, ma spinta alla visione di un futuro che, nonostante il momento, può considerarsi positivo.
