RICORDI DI PRESIDENZA
A distanza di tempo, ripensando all’anno durante il quale ho tentato di svolgere la funzione di Presidente del Club, mi rendo conto che probabilmente era troppo presto per riuscire a realizzare ciò che in anni successivi ho imparato essere il contenuto di quella funzione.
Ho cominciato a capire cosa è veramente il Lionismo qualche tempo dopo; allora, un po’ di entusiasmo, un po’ di preoccupazione e, perché no, un po’ di “incoscienza”, mi ha permesso di completare, bene o male, il mio mandato.
Nonostante tutto, mi considero soddisfatto dell’esperienza, con tutte le sue implicazioni e le sue avversità.
Si è trattato di un “service”, come molti altri: e con lo spirito di servire ho cercato di svolgere i vari compiti, anche quelli meno graditi e meno piacevoli.
Certamente non si sono modificate le consuetudini del Club; anzi, forse qualcuna si è accentuata proprio durante quell’anno…
E ci sono stati anche momenti molto dolorosi e spiacevoli. Spero soltanto di ricordarli da solo; perché nel Club deve esistere soltanto la serenità, la gioia e la voglia di fare concordemente ed in letizia.
Se mi si permette di dare un suggerimento, proporrei di chiamare alla funzione di Presidente chi almeno ha non meno di sette/otto anni di militanza nel Club ed ha già svolto funzioni di Officer per almeno due anni.
Il ricordo più bello? Essere rimasto nel Club.
Carlo Rebagliati