Aspettavo questa occasione: dopo 30 anni di lionismo vissuti nei Leo, nei Lions Club di Varazze e Savona Torretta, poter ricordare la più bella esperienza, vissuta con passione e dedizione al servizio: quella della Presidenza del nostro Club, 20 anni fa. Non posso però, andando ancora più indietro nel tempo, non ricordare il periodo dei Leo dove, insieme agli amici di allora, Mario Alessi, Roberto Fresia, Franco Zunino, Giuseppe Giannotti, Lydia Righini, Ileana Romagnoli, abbiamo affrontato confronti duri affinchè ai Leo fosse dato più spazio, più voce, più autonomia. Tenacemente, sempre onorando il Codice di Etica dei Lions, abbiamo lottato ed ottenuto risultati oggi ampiamente riconosciuti.
Fu nell’estate 1979, che quei Leo, animati ed incoraggiati dagli indimenticabili Gen. Francesco Righini e Nazareno Mignanti, decisero di dar vita a questo Club che, se pur contrastato, sin dai suoi albori veniva additato ed esempio e lodato da tutti i Governatori per la sua attività, vitalità ed intraprendenza, lavorando per gli scopi dei Lionismo.
L’anno della Presidenza è stato faticoso, ma pieno di soddisfazioni. Affiancato da un C.D. prodigo di idee, prima fra tutte quella del Piatto dell’estate suggerita da Carlo Coniglio e battezzata da Bepi Mazzotti, ed aiutato da tutti i soci con uno slancio ammirevole e, per me, indimenticabile, ho potuto lavorare con coraggio e serenità.
In 38 giorni preparammo il primo Piatto dell’Estate ‑ Parini 84 ‑ una grandiosa idea che diede il via alla più importante e continuativa serie di service, poi emulata da altri Club, sotto varie forme.
Seguirono varie conferenze: quella dei Prof. Renzo Mantero sulla “La mano nell’arte”, del Prof. Gaetano Ferro su “Cristoforo Colombo savonese”, del Lions di Varazze Eugenio Alessio sul “dolce dormire” cioè come scegliere un buon materasso, conferenza un po’ ironica e un po’ propagandistica che però, nessuno ha più dimenticato.
Vari interventi a sostegno d’Istituti per portatori di handicap tra cui l’ANFASS al quale fu donato un sistema di computer studiato appositamente per le loro necessità. L’eccitante sfilata di lingerie in occasione del Passaggio delle cariche ed a favore del Centro Ippoterapico di Marene e fu in quella serata che il martello passava nelle mani del caro Giuseppe Battaglia che proseguì l’avventura con capacità e successo.
Finiva, debbo ammetterlo con commozione, un anno ricco di emozioni e di soddisfazioni, sentivo allora di dover abbracciare tutti i soci per l’affetto che mi avevano dimostrato ed oggi desidero ancora ringraziarli.
Strada ne abbiamo fatta; con orgoglio possiamo dire: Savona Torretta ti sei fatto onore, continua così.
Savona, marzo 2006
Roberto Tarò