Francesco Righini (1980-1982)

Questo sono le parole che Franco Righini scrisse per il decennale del club. Esse sono ancora attuali, anche se danno un’idea di una città forse non proprio com’è oggi, ma sempre vivissima.

Ricordo della Charter Night

Da tempo le Autorità Lionistiche distrettuali avevano sentito la necessità di creare un secondo sodalizio a Savona, città operosa di industrie e commerci, che con la immediata periferia contava oltre centomila abitanti ed offriva un “habitat” ampio e generoso per svolgere una ulteriore attività rivolta alle finalità dei Lionismo. A me fu dato questo non facile incarico perché avevo già ricoperto tutte le cariche a livello di Club e numerose a livello distrettuale.

La scelta del primo nucleo di persone fu felice tanto che, nella serata della Charter, dichiarai di sentire l’onore ed il privilegio di presentare quali Soci Fondatori uomini di indiscussa dirittura morale, uomini di buona volontà e di alto senso civico desiderosi di collaborare per offrire il foro contributo alla Società.

Legati da amicizia sincera e disinteressata essi, già nei primi mesi, nonostante fossero presi da problemi organizzativi, avevano già trovato nel Club il tramite per esaltare le loro qualità migliori, lo sprone per operare uniti e per esprimere la loro volontà di dedizione. Essi si sentivano fieri di appartenere alla grande Associazione Internazionale di servizio dei Lions che esplica la sua attività in tutti i Paesi dei mondo libero e, anche se riunisce uomini di razze diverse, di cultura eterogenea, di credo politico e religioso differenti, essi sono tutti legati dallo spirito lionistico in una vocazione unica: “SERVIRE”

Padrino fu il Club di Genova Lanterna ed il Presidente Luigi Marras nel suo intervento di simpatia e di augurio mi rivolse un pensiero di affettuosa solidarietà per la tenacia nel superare i problemi di sopravvivenza ed organizzativi, dicendosi ammirato per l’entusiasmo genuino ed integro dei Soci, sottolineando il parallelo tra la “Lanterna” e la “Torretta” monumenti emblematici ed entrambi simboli storici e prestigiosi delle rispettive città. L’appellativo “Torretta” mi venne spontaneo considerato che fra i Soci fondatori si trovava un gruppo importante di funzionari direttivi dei porto ed operatori tecnici ed economici delle attività portuali.

Nell’accettare la Carta Costituzionale dalle mani del Governatore Bertone conclusi così la mia allocuzione: “Un uomo può dire che la sua vita è stata pienamente vissuta e che valeva la pena di essere vissuta se non persegue soltanto traguardi economici e di carriera, ma sente il bisogno di altre chiare e convincenti motivazioni, di riconoscere sacri i valori umani ed i diritti fondamentali, di sentire il rispetto e l’amore della Vita, della Famiglia e della Patria, onde si possa opporre all’egoismo la solidarietà, alla grettezza una visione larga e tollerante, all’odio ed alla violenza la carità e l’amore per il prossimo. Il Lionismo offre un valido contributo ed i Lions del Savona Torretta si impegnano a perseguire gli scopi lionistici nel rispetto dei Codice d’Onore dei Lions”.

Francesco Righini

Presidente Fondatore Lions Club Savona Torretta 1980 – 82