La sua storia
E’ nel 1984 (Pres. Tarò) che nasce il piatto dell’estate così come ora è articolato: un’opera in ceramica eseguita sotto forma di piatto da un artista diverso ogni anno e cotto nelle Officine Mazzotti.
“Ceramica in Albisola ieri e oggi” questo il titolo della prima manifestazione (12 agosto 1983) che, con l’acquisto di un biglietto da duemilacinquecento lire, offriva l’opportunità della vincita di una delle settanta opere offerte dagli artisti savonesi più allora in voga.
Da allora si è andati avanti così sino ad oggi: ogni anno un artista che esegue circa 90 opere che, esposte il primo sabato d’agosto (con qualche piccola eccezione) in una manifestazione organizzata ad hoc, sono diventate, nel tempo, un appuntamento fisso per gli affezionati collezionisti savonesi.
La collezione completa dei piatti fa bella mostra di se presso la pinacoteca civica di Savona.
Il ricavato è stato fonte di grande impegno culturale del club e di interventi sulla conservazione, restauro e preservazione di opere savonesi di importanza affettiva ed artistica.
Dal 2004 all’arte si è aggiunta anche la cultura, è infatti con parte delle risorse del piatto che si è costituito il PREMIO TORRETTA: borse di studio messe in palio per le migliori tesi di laurea del campus universitario savonese che abbiano trattato argomenti inerenti le industrie o la logistica savonese, sia nell’ambito industriale che logistico.
I Piatti dell’estate a magazzino al dicembre 2021
1984 Parini |
1985 Luzzati |