L’anno scorso ci eravamo ritrovati in una quarantina nei locali della Locanda del Santuario di Savona, su iniziativa del nostro Club Savona Torretta, per un incontro con Monsignor Calcagno, Vescovo della Diocesi di Savona e Noli. Lo scopo era quello di riuscire a realizzare un service per i cristiani palestinesi residenti nella zona di Betlemme con la partecipazione dei Clubs di servizio dell’area savonese: l’iniziativa si era dimostrata molto interessante, proprio per la numerosa presenza dei convocati.
Il service è stato realizzato: la scuola turistica e le sue strutture, a suo tempo progettate per quelle popolazioni palestinesi cristiane, sono ormai funzionanti e gli interventi dei vari Clubs non sono stati da poco.
La sera del 30 marzo di quest’anno, sempre nella stessa Locanda del Santuario di Savona, eravamo in sessantasei ed i Clubs rappresentati erano aumentati. Erano presenti i Lions Clubs Host, Priamar e Savona Torretta di Savona, lo Spotorno Bergeggi Vezzi Portio, il Vado Ligure Quiliano, l’Albissola Marina e Albisola Superiore Alba Docilia, i Leo del Savona Torretta, il Rotary Club, il Panathlon, l’Associazione Dialogos, la Fondazione Aiolfi, il Soroptimist Club, lo Zonta e il Fidapa: tutti di Savona.
Monsignor Calcagno ancora una volta ha voluto ringraziare tutti gli intervenuti per le loro iniziative e le loro volontà di “servire”. Ovviamente il suo intervento non si è fermato a ciò, ma ha voluto umilmente richiamare tutti i presenti su altre necessità del territorio diocesano, necessità che si sposano perfettamente con le finalità dei vari Clubs e Associazioni intervenute.
Sta per essere realizzato il Museo Diocesano, presso il quale saranno concentrate opere artistiche e cimeli della civiltà della nostra terra, poco conosciute e spesso bisognose di restauri di non poco conto…
Certamente la segnalazione del problema non è caduta su terreno arido: lo spirito di entusiasmo registrato durante la semplice cena seguita all’incontro è foriero di significative speranze…
Restauri, “Arte per l’Arte”: si tratta di argomenti che per il Savona Torretta sono da sempre materia di quotidiana dissertazione.
L’essere riusciti a coinvolgere in tale problematica tutti i Clubs, le Associazioni e le Fondazioni del Savonese interessate ai “services” ha provocato non poca soddisfazione fra i promotori di simili incontri.
Il Lions Club Savona Torretta non è solito lanciare peana e scrivere ditirambi per celebrare le sue iniziative: preferisce “faire” e “savoir faire”, tralasciando ad altri il “faire savoir”. Questa volta, però, mi sembra più che giustificato ricordare che qualche volta una scampanellata di richiamo può essere utile e, perché no, molto “intrigante”.
Stella, 3 aprile 2007
Carlo Rebagliati
